“I produttori del nord Italia ricordano bene il luglio 2014 quando, come molti raccontano, a causa delle piogge continue “non si riusciva a metter piede in vigna”. Ora che, invece, sotto le scarpe il terreno non cede, tra i filari si cammina agevolmente e si osserva una situazione ribaltata rispetto allo scorso anno. Come per il sondaggio a campione sul Centro-Sud della scorsa settimana, anche il Settentrione registra una condizione promettente: poche fitopatie, bassa umidità, scarsità di piogge bilanciata quasi ovunque da sufficienti scorte idriche nei terreni. Insomma, un’annata al rialzo sia dal punto di vista quantitativo sia sul fronte della qualità. A partire dalla prima regione produttrice..” […]

Nel 2014 ci chiedevamo se avremmo vendemmiato, mentre il 2015 è l’altra faccia della medaglia”. Così Lorella Zoppis presidente del Consorzio Nebbioli Alto Piemonte che ha eseguito un monitoraggio coi tecnici Michele Colombo e Michele Vigasio. “Stagione partita con anticipo vegetativo di almeno due settimane e ora rallentata, per caldo e assenza d’acqua, con stress idrico limitato però all’alta collina”. Si aspetta la pioggia ma “i vigneti sono quasi ovunque in ottime condizioni”. Sul fronte produttivo, i nebbioli sono “carichi con buona quantità d’uva, però già equilibrati, al punto da non richiedere diradamenti pesanti. Bene la Vespolina”. In conclusione, il periodo non è facile ma “se la stagione sarà nella norma la potenzialità qualitativa non sarà compromessa”. Più a sud, nella macrozona dell’Asti, il Consorzio di tutela registra un germogliamento e di un’invaiatura precoci, che determineranno una “annata anticipata”, come spiega l’agronomo Daniele Eberle, impegnato anche nel monitoraggio di flavescenza dorata e drosophila suzukii: “Una settimana di anticipo ci porterà a raccogliere a fine agosto. A oggi, le uve moscato sono generalmente in salute, tranne alcune zone ai margini della denominazione, dove le piogge del 13 e 16 giugno hanno causato forti infezioni di peronospora. Tuttavia, non pensiamo che la qualità generale potrà risentirne”. Situazione nella media per le quantità, con 1,3 grappoli per germoglio: “Significano una condizione d’equilibrio”. Ma come non dovrà essere agosto? “Se piove tanto” dice Eberle “potremmo avere un aumento produttivo ma allo stesso tempo un decadimento della qualità, con marciumi. Se farà molto caldo potremmo avere perdita di peso. Prevediamo una vendemmia precoce e buona sia in qualità sia in quantità. […]”

Tratto da http://www.gamberorosso.it/notizie-vino/1022580-come-sara-la-vendemmia-2015-vol-2-il-nord del 28 luglio 2015.