Da sei anni a Ricaldone c’è un piccolo museo. Uno spazio piccolo tanto desiderato, in cui si può ricordare degnamente Luigi Tenco, figlio di questa terra e di questo minuscolo paese tra le colline di viti e filari. Nei locali dell’ex asilo, adiacente alla parrocchia, un percorso, cronologico, parte dal periodo dell’infanzia a Ricaldone e passa attraverso gli anni dell’adolescenza a Genova per arrivare al Tenco adulto e alla sua opera. Trovano posto le incisioni italiane (dal primissimo 45 giri alle lacche mai inserite sul mercato), quelle estere (dalla Francia, al Sudamerica, al Giappone), i testi del cantautore, articoli d’epoca (dalle prime recensioni ai resoconti e agli editoriali pubblicati alla morte, sino alle analisi successive sulla sua opera), libri, fotografie inedite, lettere, pannelli esplicativi ed altra documentazione di grande valore storico.
Scopo del “Centro Luigi Tenco” è anche quello di mettere in luce la grande attualità del pensiero di Tenco, il suo ruolo di anticipatore. Per questo, i testi delle sue canzoni sono affiancati e confrontati con quelli degli altri interpreti degli anni ’60. Nello spazio museale sono esposti documenti di grande interesse, che, insieme alle proiezioni di materiale visivo, contribuiscono a dare un profilo completo del personaggio. Ma la struttura, permanente, è aperta al contributo di chiunque, al fine di raccogliere ulteriore materiale.
È con orgoglio che l’”Associazione Luigi Tenco – Ricaldone” evidenzia come il “Centro Luigi Tenco” sia il primo in Italia dedicato a un cantautore.
Sono tutti volontari, quindi la visita al Museo è possibile solo su appuntamento. Info: Comune di Ricaldone, tel. 0144.74120