Rimarrà aperta sino al 12 marzo 2017 nel prestigioso Palazzo Mazzetti di Asti la mostra “Sutherland-Vangi. Un alto dialogo tra pittura e scultura”.

Un’esposizione curata dallo storico dell’arte torinese Francesco Poli ma sostenuta e promossa, tra gli altri, anche dall’Associazione del Nizza. Infatti in quest’occasione è proprio il caso di dire che c’è un filo rosso che lega il vino alla cultura e all’arte. Questa volta il rosso è quello del Nizza, la grande selezione di uve barbera che ha recentemente ottenuto la docg e che con oltre 700 mila bottiglie si sta sempre di più imponendo come un’eccellenza assoluta e originale delle uve barbera. Quindi se da un lato del filo rosso c’è il Nizza docg, dall’altro c’è un palazzo sempre più vocato ad esposizioni importanti, l’astigiano Palazzo Mazzetti, e in quest’occcasione uno sculture, Giuliano Vangi, che espone le sue sculture e anche alcuni bellissimi disegni, in contemporanea con i lavori di Graham Vivian Sutherland pittore inglese caposcuola della pittura britannica contemporanea. Ma, al netto della stupefacente bellezza delle sculture di Vangi, dei suoi disegni e della innovativa ed evocativa forza dei dipinti di Sutherland, è da rimarcare l’impegno dei produttori del Nizza docg che con sforzi e energie hanno scelto di scommettere sul territorio per rafforzare una rete che per funzionare richiede l’impegno e il coordinamento di tutti i produttori. Lo ha spiegato bene il presidente dell’Associazione del Nizza docg, Gianni Bertolino all’inaugurazione dell’esposizione.

Sutherland-Vangi. Un alto dialogo tra pittura e scultura” a cura di Francesco Poli. dal 17 dicembre 2016 al 12 marzo 2017 – ASTI, PALAZZO MAZZETTI – info http://www.palazzomazzetti.it/