D’accordo è tempo di festeggiare l’arrivo della primavera ed è già tempo di ricordarsi che anche i papà hanno una loro degnissima festività. E di solito, da che Italia è Italia, si è sempre celebrata questa ricorrenza dedicata prima di tutti al papà di Gesù, S. Giuseppe, con una buona dose di frittelle o Zeppole di S. Giuseppe.

Detto questo, viene il difficile, quale ricetta seguire tra la babele di proposte regionali? In realtà vanno tutte bene, perché l’originale ricetta delle frittelle o zeppole di San Giuseppe non esiste. Questo perchè ogni regione italiana ha le sue zeppole e quello che ognuno di noi ha in mente è sicuramente diverso da quello che si intende nella regione accanto.

Sono insomma un piatto nazionale perché nate da una consuetudine diffusissima che ha origine dalle antichissime Liberalia romane, le celebrazioni che si svolgevano all’inizio della primavera in onore del Liber Pater, divinità pagana della fecondità. Per ringraziare il dio della fine dell’inverno e dell’arrivo della nuova stagione, gli antichi accendevano grossi fuochi e consumavano focaccine fritte impastate con acqua e farina di frumento. Con l’avvento del Cristianesimo i festeggiamenti per il Liber Pater furono sostituiti da quelli per San Giuseppe e in diverse regioni d’Italia si continuò ad accendere falò e a mangiare frittelle. Partendo da questo presupposto, quale ricetta scegliamo? Provate a dare un’occhiata qui, vi farete un’idea delle diversità regionali e potrete scegliere la ricetta che più vi ispira. Buona appetito. http://mangiarebuono.it/una-dolce-festa-del-papa-con-le-frittelle-di-san-giuseppe/