“Vent’anni fa era «solo» un’idea ambiziosa: creare il Barolo della rossa. Oggi è una Docg, si chiama Nizza, vino 100% Barbera e dal 1° luglio 2016 si potrà imbottigliare per poi sbarcare sulle tavole dei 5 continenti.
La promozione da «sotto zona» della Barbera d’Asti a «Docg» indipendente, se si parla con i produttori, è «solo» un traguardo intermedio. L’ambizione è chiara: arrivare al milione di bottiglie.
«Ora siamo vicini alle 400 mila – spiega Gianni Bertolino, presidente della Produttori Nizza – solo nel 2016 abbiamo avuto 5 nuovi soci. Cantine che hanno scelto questo disciplinare per produrre nuovi vini top gamma». Se 10 anni fa le guide enologiche premiavano più Berbera d’Alba che Asti oggi la tendenza si è rovesciata e dalle colline del Barolo e Barbaresco grandi marchi hanno acquistato appezzamenti nei 18 comuni in cui si possono coltivare i vigneti del Nizza.
Gli anni passano, ma lo spirito resta quello di un tempo. «Siamo stati noi produttori, con gli enologi, a scrivere il disciplinare – aggiunge Bertolino – Regole ferree per un grande vino». A esempio, i vigneti del Nizza possono essere solo dei crù. In più ogni ettaro può produrre 70 quintali d’uva contro i 90 della Barbera d’Asti superiore. Il segreto sta tutta nel gioco di squadra. «La nostra forza è proprio questa: il gruppo – prosegue Gianni Bertolino – Credo che pochi vini vengano assaggiati con degustazioni di gruppo alla cieca».
La «famiglia» del Nizza si è riunita per assaggiare i 2014 «quelli che a luglio diventeranno i primi Nizza docg – precisa orgoglioso il presidente della Produttori – e da un’annata difficile come il 2014 abbiamo avuto conferma di come il lavoro tanto in vigna quanto in cantina ripaghi sempre». Le degustazioni vengono fatte a bottiglia segreta. Nessuno sa di chi sia il vino nel bicchiere così da poter commentare sia i pregi che i difetti senza porsi dei filtri. «Una volta raccolte tutte le recensioni vengono consegnate al vignaiolo sempre in forma anonima». Questo assaggio si è tenuto all’Enotecnica che proprio per celebrare l’evento ha intitolato la sala conferenza a «Sala Nizza Docg».
Il 2016 sarà l’anno della maggior età per il Nizza e il prossimo week end l’anteprima per eno-giornalisti dei 5 continenti. «Ne aspettiamo 15 per questa edizione 2016 di Orizzonte Nizza – conclude Gianni Bertolino – Durante la due giorni assaggeranno i Nizza 2014, visiteranno cantine e vigneti». Il tutto in contemporanea con Nizza è Barbera.” di Riccardo Coletti, La Stampa del 29 aprile 2016