Il vino rosso può addirittura curare il cancro. A patto, però, di berne 100 bicchieri al giorno, a meno di non assumerlo in pillole. Questi i risultati di uno studio internazionale condotto dall’Università del Nuovo Galles del sud e pubblicato su Science. Sono state dimostrate, le capacità del resveratrolo, un fenolo rinvenuto nella buccia dell’uva, di combattere il cancro, l’Alzheimer e il diabete di tipo 2.

“L’antiossidante più potente” – Il biologo australiano David Sinclair, che ha condotto la ricerca, ha spiegato: “Come pensavamo, il resveratrolo può veramente attivare gli enzimi anti-invecchiamento detti sirtuine. Attiva le difese genetiche dell’organismo contro l’invecchiamento e le malattie, rafforza la resistenza allo stress e l’efficienza energetica, ha azione antiinfiammatoria e di fluidificazione del sangue. E’ probabilmente più efficace di qualsiasi antiossidante”.

Ingrediente per un super farmaco – Il vino rosso tuttavia contiene solo basse concentrazioni di resveratrolo. Secondo Sinclair, il prossimo passo sarà di formulare farmaci sintetici con una potenza 100 volte superiore, un risultato che può essere conseguito entro cinque anni.

[scritto]