Come sta andando la vendemmia astigiana? Un settembre caldo come non si vedeva da anni con serate fresche e lievemente ventilate, poca pioggia ma nei momenti giusti. Non si poteva chiedere di meglio per questa racccolta. L’uva quest’anno si presenta sana, ricca e con un grado zuccherino davvero interessante. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per annoverare il 2016 tra le annate migliori per il vino piemontese. Terminata la prima fase di raccolta dei “bianchi” in cui le uve Cortese e Moscato – assolute protagoniste della viticultura “in bianco” astigiana – hanno espresso standard qualitativi di grande rilievo, ora è la volta dei rossi importanti, in particolare del Nizza sul quale le aspettative non sono mai alte abbastanza. La Barbera è l’anima e l’essenza del nostro territorio e, a giudicare dalle prime uve pigiate, anche quest’anno sarà lei la perfetta portavoce dell’autentico “Made in Piemonte”.