La cisrà, che tradotto alla lettera si potrebbe dire con un brutto termine “ceciata”, è un piatto tipico delle Langhe, tipico della tradizione povera della cucina piemontese. Sembra che anticamente nel paese di Dogliani, nelle Langhe, durante la festa dei santi i membri delle confraternite religiose offrissero questa zuppa calda e sostanziosa a base di trippa e ceci ai visitatori che arrivavano da luoghi lontani attraverso lunghe marce. Prova ne è che la fiera dei santi e della cisrà si tiene ancora oggi a Dogliani ogni anno il 2 di novembre.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
400 g di trippa (oppure 200 g di cotenna di maiale)
200 g di ceci secchi
200 g di patate
400 g di porri
2 gambi di sedano
mezzo cavolo
1 cipolla bianca
sale
pepe nero
rosmarino
olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO
Mettere i ceci in un recipiente con acqua tiepida almeno la notte prima della preparazione per ammorbidirli bene. Far rosolare in olio d’oliva la cipolla precedentemente tritata, quindi aggiungere i porri, le patate, il sedano ed il cavolo, il tutto tagliato finemente. Far soffriggere per 5 minuti, quindi aggiungere la trippa tagliata a pezzi ed i ceci lasciati ad ammorbidire in acqua nella notte e poi scolati. Coprire il tutto d’acqua, salare, pepare e aggiungere un pizzico di rosmarino tritato, far bollire. A questo punto, ridurre la fiamma e cuocere per almeno 3 ore su fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto. Versare nelle terrine e servire la cisrà calda.