UN TERRITORIO UNICO

LA STORIA DEL NIZZA

Che quella attorno a Nizza Monferrato sia l’area collinare storicamente più vocata per il vino Barbera è un dato di fatto, e i documenti ci parlano di un apprezzamento addirittura secolare. Con gli anni novanta del Novecento si è voluto dare ufficialità a questo interesse, così i produttori della zona hanno chiesto il riconoscimento della “sottozona”: primo passo per l’assegnazione della denominazione “Nizza docg”.
Sono poi trascorsi 13 anni durante i quali i vignaioli hanno sperimentato il disciplinare, saggiato le possibilità e i limiti, apportato piccole modifiche, fino al documento odierno. Importante la scelta di usare il toponimo Nizza invece del nome del vitigno, Barbera: è il desiderio di esaltare il legame con un territorio. La sua morfologia, le sue tradizioni di coltivazione della vite, la sua cultura gastronomica, il particolare modo in cui l’uomo si è inserito nell’ambiente: eccolo il nostro “terroir”.

2000/2007

BARBERA D’ASTI DOC
SUPERIORE «NIZZA»

Con la vendemmia 2000 venne riconosciuta Nizza come sottozona della Barbera d’Asti doc Superiore
(D.M. 13/10/2000)

null

Composizione del vino

BARBERA 90%

Barbera minimo 90%. Altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte: massimo 10

2008/2013

BARBERA D’ASTI DOCG SUPERIORE «NIZZA»

Con la vendemmia del 2008 viene riconosciuta la docg per la Barbera d’Asti

null

Invecchiamento minimo

DAL 1° GENNAIO SUCCESSIVO ALLA VENDEMMIA

Nizza e Nizza Vigna: 18 mesi di cui 6 mesi in legno. Nizza Riserva e Nizza Vigna Riserva: 30 mesi di cui 12 mesi in legno

2014

NIZZA DOCG

Con la vendemmia 2014 nasce la denominazione Nizza elevando la sottozona della Barbera a denominazione propria. Viene introdotta inoltre la possibilità di aggiungere la tipologia “riserva“ e la menzione “vigna“

null

Caratteristiche Organolettiche

ROSSO RUBINO INTENSO

Tendente al granato con l’invecchiamento. Odore intenso, caratteristico, etereo. Sapore secco, corposo, armonico e rotondo.

COS'È IL NIZZA?

Nizza è prima di tutto una città, una piccola città di quel pezzo nobile di Piemonte che si chiama Monferrato. Non da ieri, ma almeno dal Medioevo. Non va dimenticato perché tra qualche anno, con il termine Nizza, a molti verrà in mente solo la Barbera. E di quella migliore, perché dal 2014 è iniziata l’avventura a nobilitare come merita questo vino antico e umile, “da vecchi”, come si diceva una volta.
Caposaldo della rivincita della Barbera d’Asti è stato il territorio, non ovunque si coltivi Barbera, ma solo quello dei 18 comuni situati attorno a Nizza Monferrato: Agliano, Belveglio Bruno Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo, Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta, Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio.
Oggi, solo le migliori uve Barbera provenienti da quel territorio possono ambire a diventare vino della denominazione Nizza. È questa la zona che consideriamo l’eccellenza, all’interno della vasta area di produzione della Barbera d’Asti.

LA STORIA DEL NIZZA
DOCG ''CEPPI VECCHI''

Il vino Nizza di Cantina di Nizza si chiama “Ceppi Vecchi”. E da decenni è ottenuto con il meglio del meglio della selezione delle uve Barbera, nella zona ad alta vocazione attorno a Nizza Monferrato. La cantina ha individuato i vigneti più vecchi, quelli sui versanti meglio esposti delle colline più alte. Perché solo il tempo e il sole sanno garantire la qualità massima del frutto.
L’ultimo elemento è l’affinazione, garantita da un invecchiamento nelle piccole botti di rovere francese. Il risultato è un vino color rosso granato con riflessi color malva. Profumato di frutta matura, liquirizia, vaniglia e con un gusto che rivela la sua struttura importante, aristocratica, mai aggressiva e invadente.

IL TERRITORIO

Le terre del Nizza sono gli antichi e bassi fondali dei caldi mari tropicali del Pliocene. Sabbie, marne sabbiose e arenarie che permettono di suddividere la zona di produzione del Nizza in 4 aree.
L’elevazione è quella di colline tra i 150 e i 350 metri s.l.m., con terreni di ottima profondità su cui le radici possono espandersi agevolmente, tranne nelle zone di arenaria dove la terra utile è limitata da un substrato cementato.
Le zone sabbiose, d’altra parte, presentano una scarsa ritenzione idrica – mitigata spesso dalla presenza di limo – talvolta problematica nelle annate di siccità. Tutti i terreni sono ben ossigenati, anche grazie a una pendenza collinare che garantisce sempre un ottimo smaltimento idrico.

PROSPETTIVE FUTURE

720

Ha

Le superfici vitate a Barbera d’Asti inscrivibili a NIZZA

50.400

Q.li

Potenziale della denominazione NIZZA docg

4.500.000

Bottiglie

Produzione teorica potenziale

VENDEMMIE & ANNATE

2001

Ottima la qualità di quest’annata. I germogli tardivi ma una maturazione precoce hanno portato a una raccolta anticipata.
Il caldo anomalo di giugno e agosto è stato favorevole alla maturazione, ma le frequenti piogge hanno ridotto le difese contro la peronospora.
La Barbera ha raggiunto ottime gradazioni alcoliche con valori medi di acidità, elevata ricchezza fenolica e profumi molto intensi e persistenti.

2002

La vendemmia delle uve Barbera ha avuto inizio dalla terza settimana di settembre. La gelata di metà aprile ha abbassato la resa.
I mosti presentano parametri analitici più che soddisfacenti, gradi zuccherini elevati e acidità medie equilibrate.

2003

Un anomalo andamento climatico estivo che ha beneficiato la Barbera più di altri vini. Operazioni di raccolta anticipate come mai prima, grazie a un accumulo di zuccheri nelle bacche ovunque eccezionale. L’acidità fissa per la Barbera ha raggiunto livelli eccellenti, con un rapporto ottimale tra acido malico e tartarico.

2004

Buona vendemmia, con punte di eccellenza. Uve sane, perfetti acidi malico e tartarico, estratti altissimi e splendido colore.
Una maturazione perfetta e graduale che ha prodotto grandi Barbere. Vini ricchi ed equilibrati al tempo stesso, profumatissimi.

2005

La vendemmia della Barbera è iniziata i primi di ottobre. Le temperature estive meno calde ed escursioni termiche accentuate, hanno contribuito a formare aromi consistenti.
La maturazione graduale delle uve ha consentito buone gradazioni ed equilibrata acidità. Le produzioni più scarse hanno prodotto vini con buoni colori e aromi fruttati, ma sempre con una buona struttura.

2006

La vendemmia è iniziata la terza decade di settembre. Una fine estate fresca ha favorito una maturazione graduale e, per le barbere, una buona concentrazione polifenolica. Ottima annata, con vini concentrati ma anche molto eleganti.

2007

Vendemmia nella prima decade di settembre, con un ottimo stato sanitario dell’uva. Calo medio di produzione del 20% in parte per le dimensioni contenute degli acini, con bucce integre e consistenti. L’elevato tenore degli zuccheri – che nei vitigni a bacca rossa porta a livelli di alcol fino al 15% – è bilanciato da un adeguato quadro acido. Nella Barbera di quest’annata è interessante anche l’intensità del colore.

2008

Buona anche se non ottima annata, determinata da un clima non facile, migliorato a fine stagione. Una raccolta iniziata nei primi giorni di ottobre, con giornate molto soleggiate e buona escursione termica, ha prodotto un’uva sana e di ottima qualità.
I danni causati dalle malattie primaverili si sono attenuati anche grazie al tanto lavoro svolto in vigna. Superiore alla media il contenuto zuccherino che, in buon equilibrio con la componente acida, ha favorito una regolare fermentazione.

2009

Vendemmia della Barbera dalla seconda decade di settembre. La produzione ha avuto un incremento medio del 15% grazie a limitati aborti fiorali, gemme molto fertili e disponibilità di acqua.
La qualità è stata buona in tutta la regione, con diverse punte di eccellenza nel Barbera d’Asti.

2012

Un caldo agosto ed elevate escursioni termiche, hanno permesso una raccolta delle uve barbera a partire da metà settembre.
Risultato: buona acidità, ottimo grado alcolico, molta sostanza polifenolica (colori intensi) e grande struttura che garatirà una buona longevità. Ecco straordinarie Barbere per qualità, equilibrio ed eleganza.

2013

Annata di scarsa pioggia e giornate assolate dall’invaiatura alla maturazione, è stata perfetta per le varietà tardive come la barbera. Nei bricchi più soleggiati coltivati a “Nizza”, si sono raggiunto ottimi livelli di maturazione, con acidità più sostenute (più malico) e concentrazioni di zucchero oltre i 21° babo.

2014

Un agosto nuvoloso e fresco, ha portato la vite a una maturazione non ottimale. Il tempo più stabile e soleggiato di settembre ha favorito un certo recupero per le varietà tardive.
Migliori risultati sui terreni a scarsa disponibilità idrica e ottime esposizioni, con livelli di acidità nella media e ottime gradazioni, grande l’intensità di colore con vini strutturati e profumati.

2001-2004

2001

Ottima la qualità di quest’annata. I germogli tardivi ma una maturazione precoce hanno portato a una raccolta anticipata.
Il caldo anomalo di giugno e agosto è stato favorevole alla maturazione, ma le frequenti piogge hanno ridotto le difese contro la peronospora.
La Barbera ha raggiunto ottime gradazioni alcoliche con valori medi di acidità, elevata ricchezza fenolica e profumi molto intensi e persistenti.

2002

La vendemmia delle uve Barbera ha avuto inizio dalla terza settimana di settembre. La gelata di metà aprile ha abbassato la resa.
I mosti presentano parametri analitici più che soddisfacenti, gradi zuccherini elevati e acidità medie equilibrate.

2003

Un anomalo andamento climatico estivo che ha beneficiato la Barbera più di altri vini. Operazioni di raccolta anticipate come mai prima, grazie a un accumulo di zuccheri nelle bacche ovunque eccezionale. L’acidità fissa per la Barbera ha raggiunto livelli eccellenti, con un rapporto ottimale tra acido malico e tartarico.

2004

Buona vendemmia, con punte di eccellenza. Uve sane, perfetti acidi malico e tartarico, estratti altissimi e splendido colore.
Una maturazione perfetta e graduale che ha prodotto grandi Barbere. Vini ricchi ed equilibrati al tempo stesso, profumatissimi.

2005-2008

2005

La vendemmia della Barbera è iniziata i primi di ottobre. Le temperature estive meno calde ed escursioni termiche accentuate, hanno contribuito a formare aromi consistenti.
La maturazione graduale delle uve ha consentito buone gradazioni ed equilibrata acidità. Le produzioni più scarse hanno prodotto vini con buoni colori e aromi fruttati, ma sempre con una buona struttura.

2006

La vendemmia è iniziata la terza decade di settembre. Una fine estate fresca ha favorito una maturazione graduale e, per le barbere, una buona concentrazione polifenolica. Ottima annata, con vini concentrati ma anche molto eleganti.

2007

Vendemmia nella prima decade di settembre, con un ottimo stato sanitario dell’uva. Calo medio di produzione del 20% in parte per le dimensioni contenute degli acini, con bucce integre e consistenti. L’elevato tenore degli zuccheri – che nei vitigni a bacca rossa porta a livelli di alcol fino al 15% – è bilanciato da un adeguato quadro acido. Nella Barbera di quest’annata è interessante anche l’intensità del colore.

2008

Buona anche se non ottima annata, determinata da un clima non facile, migliorato a fine stagione. Una raccolta iniziata nei primi giorni di ottobre, con giornate molto soleggiate e buona escursione termica, ha prodotto un’uva sana e di ottima qualità.
I danni causati dalle malattie primaverili si sono attenuati anche grazie al tanto lavoro svolto in vigna. Superiore alla media il contenuto zuccherino che, in buon equilibrio con la componente acida, ha favorito una regolare fermentazione.

2009-2014

2009

Vendemmia della Barbera dalla seconda decade di settembre. La produzione ha avuto un incremento medio del 15% grazie a limitati aborti fiorali, gemme molto fertili e disponibilità di acqua.
La qualità è stata buona in tutta la regione, con diverse punte di eccellenza nel Barbera d’Asti.

2012

Un caldo agosto ed elevate escursioni termiche, hanno permesso una raccolta delle uve barbera a partire da metà settembre.
Risultato: buona acidità, ottimo grado alcolico, molta sostanza polifenolica (colori intensi) e grande struttura che garatirà una buona longevità. Ecco straordinarie Barbere per qualità, equilibrio ed eleganza.

2013

Annata di scarsa pioggia e giornate assolate dall’invaiatura alla maturazione, è stata perfetta per le varietà tardive come la barbera. Nei bricchi più soleggiati coltivati a “Nizza”, si sono raggiunto ottimi livelli di maturazione, con acidità più sostenute (più malico) e concentrazioni di zucchero oltre i 21° babo.

2014

Un agosto nuvoloso e fresco, ha portato la vite a una maturazione non ottimale. Il tempo più stabile e soleggiato di settembre ha favorito un certo recupero per le varietà tardive.
Migliori risultati sui terreni a scarsa disponibilità idrica e ottime esposizioni, con livelli di acidità nella media e ottime gradazioni, grande l’intensità di colore con vini strutturati e profumati.

I SOCI PRODUTTORI

AZIENDA AGRICOLA AMANDOLA GIULIO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CANTARÉT DI ROGGERO MAURO

Sotto la Rocca

AZIENDA AGRICOLA GREA DINO CASCINA MANTILERA

Mantilera / Indusia

SOCIETÀ AGRICOLA CASCINA LE MOLLIE

San Michele

AZIENDA AGRICOLA LA GALANDRINA DI SOAVE MAURIZIO

Cremosina / Annunziata

AZIENDA AGRICOLA CAVALLOTTO ERNESTINA

Mandolone

AZIENDA AGRICOLA LOVISI NICOLA

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI CLAUDIO

Mantilera / Indusia

AZIENDA AGRICOLA CARBONE ITALO

Guaragna

AZIENDA AGRICOLA MASTANDREA MARIO GIUSEPPE

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA FRANZINI TIBALDEO PAOLO

San Michele

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI GIUSEPPE CARLO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CARUZZO PIERLUIGI

Sant’Anna

AZIENDA AGRICOLA GAMBINO GIORGIO

San Nicolao

AZIENDA AGRICOLA RIZZOLO POALO

San Michele

AZIENDA AGRICOLA CANDELO NICOLETTA

Vignone

AZIENDA AGRICOLA OLIVIERI ENRICA

Casalotto

AZIENDA AGRICOLA GATTI PIERO LUIGI

San Martino Cortile

AZIENDA AGRICOLA GRAMMATICO MONICA

Scoviglio / Costamezzana

AZIENDA AGRICOLA IVALDI LORENZO

Gianola
Nizza Monferrato

AZIENDA AGRICOLA AMANDOLA GIULIO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CANTARÉT DI ROGGERO MAURO

Sotto la Rocca

AZIENDA AGRICOLA GREA DINO CASCINA MANTILERA

Mantilera / Indusia

SOCIETÀ AGRICOLA CASCINA LE MOLLIE

San Michele

AZIENDA AGRICOLA LA GALANDRINA DI SOAVE MAURIZIO

Cremosina / Annunziata

AZIENDA AGRICOLA CAVALLOTTO ERNESTINA

Mandolone

AZIENDA AGRICOLA LOVISI NICOLA

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI CLAUDIO

Mantilera / Indusia

AZIENDA AGRICOLA CARBONE ITALO

Guaragna

AZIENDA AGRICOLA MASTANDREA MARIO GIUSEPPE

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA FRANZINI TIBALDEO PAOLO

San Michele

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI GIUSEPPE CARLO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CARUZZO PIERLUIGI

Sant’Anna

AZIENDA AGRICOLA GAMBINO GIORGIO

San Nicolao

AZIENDA AGRICOLA RIZZOLO POALO

San Michele
Mombaruzzo

AZIENDA AGRICOLA CANDELO NICOLETTA

Vignone

AZIENDA AGRICOLA OLIVIERI ENRICA

Casalotto
Castelboglione

AZIENDA AGRICOLA GATTI PIERO LUIGI

San Martino Cortile

AZIENDA AGRICOLA GRAMMATICO MONICA

Scoviglio / Costamezzana

AZIENDA AGRICOLA IVALDI LORENZO

Gianola

UN TERRITORIO UNICO

LA STORIA DEL NIZZA

Che quella attorno a Nizza Monferrato sia l’area collinare storicamente più vocata per il vino Barbera è un dato di fatto, e i documenti ci parlano di un apprezzamento addirittura secolare. Con gli anni novanta del Novecento si è voluto dare ufficialità a questo interesse, così i produttori della zona hanno chiesto il riconoscimento della “sottozona”: primo passo per l’assegnazione della denominazione “Nizza docg”.
Sono poi trascorsi 13 anni durante i quali i vignaioli hanno sperimentato il disciplinare, saggiato le possibilità e i limiti, apportato piccole modifiche, fino al documento odierno. Importante la scelta di usare il toponimo Nizza invece del nome del vitigno, Barbera: è il desiderio di esaltare il legame con un territorio. La sua morfologia, le sue tradizioni di coltivazione della vite, la sua cultura gastronomica, il particolare modo in cui l’uomo si è inserito nell’ambiente: eccolo il nostro “terroir”.

null

2000/2007

BARBERA D’ASTI DOC
SUPERIORE «NIZZA»

Con la vendemmia 2000 venne riconosciuta Nizza come sottozona della Barbera d’Asti doc Superiore
(D.M. 13/10/2000)

Composizione del vino

BARBERA 90%

Barbera minimo 90%. Altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte: massimo 10

null

2008/2013

BARBERA D’ASTI DOCG SUPERIORE «NIZZA»

Con la vendemmia del 2008 viene riconosciuta la docg per la Barbera d’Asti

Invecchiamento minimo

DAL 1° GENNAIO SUCCESSIVO ALLA VENDEMMIA

Nizza e Nizza Vigna: 18 mesi di cui 6 mesi in legno. Nizza Riserva e Nizza Vigna Riserva: 30 mesi di cui 12 mesi in legno

null

2014

NIZZA DOCG

Con la vendemmia 2014 nasce la denominazione Nizza elevando la sottozona della Barbera a denominazione propria. Viene introdotta inoltre la possibilità di aggiungere la tipologia “riserva“ e la menzione “vigna“

Caratteristiche Organolettiche

ROSSO RUBINO INTENSO

Tendente al granato con l’invecchiamento. Odore intenso, caratteristico, etereo. Sapore secco, corposo, armonico e rotondo.

COS'È IL NIZZA?

Nizza è prima di tutto una città, una piccola città di quel pezzo nobile di Piemonte che si chiama Monferrato. Non da ieri, ma almeno dal Medioevo. Non va dimenticato perché tra qualche anno, con il termine Nizza, a molti verrà in mente solo la Barbera. E di quella migliore, perché dal 2014 è iniziata l’avventura a nobilitare come merita questo vino antico e umile, “da vecchi”, come si diceva una volta.
Caposaldo della rivincita della Barbera d’Asti è stato il territorio, non ovunque si coltivi Barbera, ma solo quello dei 18 comuni situati attorno a Nizza Monferrato: Agliano, Belveglio Bruno Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo, Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta, Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio.
Oggi, solo le migliori uve Barbera provenienti da quel territorio possono ambire a diventare vino della denominazione Nizza. È questa la zona che consideriamo l’eccellenza, all’interno della vasta area di produzione della Barbera d’Asti.

LA STORIA DEL NIZZADOCG ''CEPPI VECCHI''

Il vino Nizza di Cantina di Nizza si chiama “Ceppi Vecchi”. E da decenni è ottenuto con il meglio del meglio della selezione delle uve Barbera, nella zona ad alta vocazione attorno a Nizza Monferrato. La cantina ha individuato i vigneti più vecchi, quelli sui versanti meglio esposti delle colline più alte. Perché solo il tempo e il sole sanno garantire la qualità massima del frutto.
L’ultimo elemento è l’affinazione, garantita da un invecchiamento nelle piccole botti di rovere francese. Il risultato è un vino color rosso granato con riflessi color malva. Profumato di frutta matura, liquirizia, vaniglia e con un gusto che rivela la sua struttura importante, aristocratica, mai aggressiva e invadente.

IL TERRITORIO

Le terre del Nizza sono gli antichi e bassi fondali dei caldi mari tropicali del Pliocene. Sabbie, marne sabbiose e arenarie che permettono di suddividere la zona di produzione del Nizza in 4 aree.
L’elevazione è quella di colline tra i 150 e i 350 metri s.l.m., con terreni di ottima profondità su cui le radici possono espandersi agevolmente, tranne nelle zone di arenaria dove la terra utile è limitata da un substrato cementato.
Le zone sabbiose, d’altra parte, presentano una scarsa ritenzione idrica – mitigata spesso dalla presenza di limo – talvolta problematica nelle annate di siccità. Tutti i terreni sono ben ossigenati, anche grazie a una pendenza collinare che garantisce sempre un ottimo smaltimento idrico.

PROSPETTIVE FUTURE

720

Ha

Le superfici vitate a Barbera d’Asti inscrivibili a NIZZA

50.400

Q.li

Potenziale della denominazione NIZZA docg

4.500.000

Bottiglie

Produzione teorica potenziale

VENDEMMIE & ANNATE

2001

Ottima la qualità di quest’annata. I germogli tardivi ma una maturazione precoce hanno portato a una raccolta anticipata.
Il caldo anomalo di giugno e agosto è stato favorevole alla maturazione, ma le frequenti piogge hanno ridotto le difese contro la peronospora.
La Barbera ha raggiunto ottime gradazioni alcoliche con valori medi di acidità, elevata ricchezza fenolica e profumi molto intensi e persistenti.

2002

La vendemmia delle uve Barbera ha avuto inizio dalla terza settimana di settembre. La gelata di metà aprile ha abbassato la resa.
I mosti presentano parametri analitici più che soddisfacenti, gradi zuccherini elevati e acidità medie equilibrate.

2003

Un anomalo andamento climatico estivo che ha beneficiato la Barbera più di altri vini. Operazioni di raccolta anticipate come mai prima, grazie a un accumulo di zuccheri nelle bacche ovunque eccezionale. L’acidità fissa per la Barbera ha raggiunto livelli eccellenti, con un rapporto ottimale tra acido malico e tartarico.

2004

Buona vendemmia, con punte di eccellenza. Uve sane, perfetti acidi malico e tartarico, estratti altissimi e splendido colore.
Una maturazione perfetta e graduale che ha prodotto grandi Barbere. Vini ricchi ed equilibrati al tempo stesso, profumatissimi.

2005

La vendemmia della Barbera è iniziata i primi di ottobre. Le temperature estive meno calde ed escursioni termiche accentuate, hanno contribuito a formare aromi consistenti.
La maturazione graduale delle uve ha consentito buone gradazioni ed equilibrata acidità. Le produzioni più scarse hanno prodotto vini con buoni colori e aromi fruttati, ma sempre con una buona struttura.

2006

La vendemmia è iniziata la terza decade di settembre. Una fine estate fresca ha favorito una maturazione graduale e, per le barbere, una buona concentrazione polifenolica. Ottima annata, con vini concentrati ma anche molto eleganti.

2007

Vendemmia nella prima decade di settembre, con un ottimo stato sanitario dell’uva. Calo medio di produzione del 20% in parte per le dimensioni contenute degli acini, con bucce integre e consistenti. L’elevato tenore degli zuccheri – che nei vitigni a bacca rossa porta a livelli di alcol fino al 15% – è bilanciato da un adeguato quadro acido. Nella Barbera di quest’annata è interessante anche l’intensità del colore.

2008

Buona anche se non ottima annata, determinata da un clima non facile, migliorato a fine stagione. Una raccolta iniziata nei primi giorni di ottobre, con giornate molto soleggiate e buona escursione termica, ha prodotto un’uva sana e di ottima qualità.
I danni causati dalle malattie primaverili si sono attenuati anche grazie al tanto lavoro svolto in vigna. Superiore alla media il contenuto zuccherino che, in buon equilibrio con la componente acida, ha favorito una regolare fermentazione.

2009

Vendemmia della Barbera dalla seconda decade di settembre. La produzione ha avuto un incremento medio del 15% grazie a limitati aborti fiorali, gemme molto fertili e disponibilità di acqua.
La qualità è stata buona in tutta la regione, con diverse punte di eccellenza nel Barbera d’Asti.

2012

Un caldo agosto ed elevate escursioni termiche, hanno permesso una raccolta delle uve barbera a partire da metà settembre.
Risultato: buona acidità, ottimo grado alcolico, molta sostanza polifenolica (colori intensi) e grande struttura che garatirà una buona longevità. Ecco straordinarie Barbere per qualità, equilibrio ed eleganza.

2013

Annata di scarsa pioggia e giornate assolate dall’invaiatura alla maturazione, è stata perfetta per le varietà tardive come la barbera. Nei bricchi più soleggiati coltivati a “Nizza”, si sono raggiunto ottimi livelli di maturazione, con acidità più sostenute (più malico) e concentrazioni di zucchero oltre i 21° babo.

2014

Un agosto nuvoloso e fresco, ha portato la vite a una maturazione non ottimale. Il tempo più stabile e soleggiato di settembre ha favorito un certo recupero per le varietà tardive.
Migliori risultati sui terreni a scarsa disponibilità idrica e ottime esposizioni, con livelli di acidità nella media e ottime gradazioni, grande l’intensità di colore con vini strutturati e profumati.

2001-2004

2001

Ottima la qualità di quest’annata. I germogli tardivi ma una maturazione precoce hanno portato a una raccolta anticipata.
Il caldo anomalo di giugno e agosto è stato favorevole alla maturazione, ma le frequenti piogge hanno ridotto le difese contro la peronospora.
La Barbera ha raggiunto ottime gradazioni alcoliche con valori medi di acidità, elevata ricchezza fenolica e profumi molto intensi e persistenti.

2002

La vendemmia delle uve Barbera ha avuto inizio dalla terza settimana di settembre. La gelata di metà aprile ha abbassato la resa.
I mosti presentano parametri analitici più che soddisfacenti, gradi zuccherini elevati e acidità medie equilibrate.

2003

Un anomalo andamento climatico estivo che ha beneficiato la Barbera più di altri vini. Operazioni di raccolta anticipate come mai prima, grazie a un accumulo di zuccheri nelle bacche ovunque eccezionale. L’acidità fissa per la Barbera ha raggiunto livelli eccellenti, con un rapporto ottimale tra acido malico e tartarico.

2004

Buona vendemmia, con punte di eccellenza. Uve sane, perfetti acidi malico e tartarico, estratti altissimi e splendido colore.
Una maturazione perfetta e graduale che ha prodotto grandi Barbere. Vini ricchi ed equilibrati al tempo stesso, profumatissimi.

2005-2008

2005

La vendemmia della Barbera è iniziata i primi di ottobre. Le temperature estive meno calde ed escursioni termiche accentuate, hanno contribuito a formare aromi consistenti.
La maturazione graduale delle uve ha consentito buone gradazioni ed equilibrata acidità. Le produzioni più scarse hanno prodotto vini con buoni colori e aromi fruttati, ma sempre con una buona struttura.

2006

La vendemmia è iniziata la terza decade di settembre. Una fine estate fresca ha favorito una maturazione graduale e, per le barbere, una buona concentrazione polifenolica. Ottima annata, con vini concentrati ma anche molto eleganti.

2007

Vendemmia nella prima decade di settembre, con un ottimo stato sanitario dell’uva. Calo medio di produzione del 20% in parte per le dimensioni contenute degli acini, con bucce integre e consistenti. L’elevato tenore degli zuccheri – che nei vitigni a bacca rossa porta a livelli di alcol fino al 15% – è bilanciato da un adeguato quadro acido. Nella Barbera di quest’annata è interessante anche l’intensità del colore.

2008

Buona anche se non ottima annata, determinata da un clima non facile, migliorato a fine stagione. Una raccolta iniziata nei primi giorni di ottobre, con giornate molto soleggiate e buona escursione termica, ha prodotto un’uva sana e di ottima qualità.
I danni causati dalle malattie primaverili si sono attenuati anche grazie al tanto lavoro svolto in vigna. Superiore alla media il contenuto zuccherino che, in buon equilibrio con la componente acida, ha favorito una regolare fermentazione.

2009-2014

2009

Vendemmia della Barbera dalla seconda decade di settembre. La produzione ha avuto un incremento medio del 15% grazie a limitati aborti fiorali, gemme molto fertili e disponibilità di acqua.
La qualità è stata buona in tutta la regione, con diverse punte di eccellenza nel Barbera d’Asti.

2012

Un caldo agosto ed elevate escursioni termiche, hanno permesso una raccolta delle uve barbera a partire da metà settembre.
Risultato: buona acidità, ottimo grado alcolico, molta sostanza polifenolica (colori intensi) e grande struttura che garatirà una buona longevità. Ecco straordinarie Barbere per qualità, equilibrio ed eleganza.

2013

Annata di scarsa pioggia e giornate assolate dall’invaiatura alla maturazione, è stata perfetta per le varietà tardive come la barbera. Nei bricchi più soleggiati coltivati a “Nizza”, si sono raggiunto ottimi livelli di maturazione, con acidità più sostenute (più malico) e concentrazioni di zucchero oltre i 21° babo.

2014

Un agosto nuvoloso e fresco, ha portato la vite a una maturazione non ottimale. Il tempo più stabile e soleggiato di settembre ha favorito un certo recupero per le varietà tardive.
Migliori risultati sui terreni a scarsa disponibilità idrica e ottime esposizioni, con livelli di acidità nella media e ottime gradazioni, grande l’intensità di colore con vini strutturati e profumati.

I SOCI PRODUTTORI

AZIENDA AGRICOLA AMANDOLA GIULIO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CANTARÉT DI ROGGERO MAURO

Sotto la Rocca

AZIENDA AGRICOLA GREA DINO CASCINA MANTILERA

Mantilera / Indusia

SOCIETÀ AGRICOLA CASCINA LE MOLLIE

San Michele

AZIENDA AGRICOLA LA GALANDRINA DI SOAVE MAURIZIO

Cremosina / Annunziata

AZIENDA AGRICOLA CAVALLOTTO ERNESTINA

Mandolone

AZIENDA AGRICOLA LOVISI NICOLA

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI CLAUDIO

Mantilera / Indusia

AZIENDA AGRICOLA CARBONE ITALO

Guaragna

AZIENDA AGRICOLA MASTANDREA MARIO GIUSEPPE

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA FRANZINI TIBALDEO PAOLO

San Michele

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI GIUSEPPE CARLO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CARUZZO PIERLUIGI

Sant’Anna

AZIENDA AGRICOLA GAMBINO GIORGIO

San Nicolao

AZIENDA AGRICOLA RIZZOLO POALO

San Michele

AZIENDA AGRICOLA CANDELO NICOLETTA

Vignone

AZIENDA AGRICOLA OLIVIERI ENRICA

Casalotto

AZIENDA AGRICOLA GATTI PIERO LUIGI

San Martino Cortile

AZIENDA AGRICOLA GRAMMATICO MONICA

Scoviglio / Costamezzana

AZIENDA AGRICOLA IVALDI LORENZO

Gianola
Nizza Monferrato

AZIENDA AGRICOLA AMANDOLA GIULIO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CANTARÉT DI ROGGERO MAURO

Sotto la Rocca

AZIENDA AGRICOLA GREA DINO CASCINA MANTILERA

Mantilera / Indusia

SOCIETÀ AGRICOLA CASCINA LE MOLLIE

San Michele

AZIENDA AGRICOLA LA GALANDRINA DI SOAVE MAURIZIO

Cremosina / Annunziata

AZIENDA AGRICOLA CAVALLOTTO ERNESTINA

Mandolone

AZIENDA AGRICOLA LOVISI NICOLA

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI CLAUDIO

Mantilera / Indusia

AZIENDA AGRICOLA CARBONE ITALO

Guaragna

AZIENDA AGRICOLA MASTANDREA MARIO GIUSEPPE

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA FRANZINI TIBALDEO PAOLO

San Michele

AZIENDA AGRICOLA TRIBERTI GIUSEPPE CARLO

Bricco di Nizza

AZIENDA AGRICOLA CARUZZO PIERLUIGI

Sant’Anna

AZIENDA AGRICOLA GAMBINO GIORGIO

San Nicolao

AZIENDA AGRICOLA RIZZOLO POALO

San Michele
Mombaruzzo

AZIENDA AGRICOLA CANDELO NICOLETTA

Vignone

AZIENDA AGRICOLA OLIVIERI ENRICA

Casalotto
Castelboglione

AZIENDA AGRICOLA GATTI PIERO LUIGI

San Martino Cortile

AZIENDA AGRICOLA GRAMMATICO MONICA

Scoviglio / Costamezzana

AZIENDA AGRICOLA IVALDI LORENZO

Gianola