La bagna cauda per i piemontesi è un piatto semplicissimo, forse il più semplice di tutti, ma come tale è frutto di una complessa e minuziosa codifica di riti e ingredienti. Con un obbligo di base: il consumo in compagnia. Chi ha mai visto una bagna cauda consumata in solitudine davanti la tv? La regina delle tavole piemontesi è piatto da condivisione, da rito collettivo, da assaggio di gruppo con scambio di verdure e abbondanti passaggi di vino novello. Ecco, a proposito, il vino, provate ad accostarla a Nàos il Dolcetto d’Asti della Cantina di Nizza e mi saprete dire. Ma dicevamo dell’importanza sociale della bagna cauda, quindi dell’esattezza filologica dell’offerta della bagna alla collettività ad opera del Comune di Nizza in occasione della Fiera di S. Carlo domenica 5 novembre. Ancor più rito collettivo saranno i Bagna Cauda Day venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 novembre. Tre giorni di incontri e festa in cui si potrà degustare la saporita pietanza grazie a 120 tra cuochi e cuoche che nelle cantine storiche, ristoranti e vinerie dell’Astigiano, Monferrato, Langhe e Roero e nel resto del mondo proporranno la loro versione di Bagna Cauda “come Dio comanda” (tradizionale), “eretica” o “atea” (con poco e senz’aglio). In ogni caso Nizza sarà la prima a dare il proprio contributo a quest’orgia di olio, acciughe, aglio e croccanti verdure, con “Nizza è Bagna Cauda” al Foro Boario di Piazza Garibaldi, il 18 e 19 novembre. Qui il re che sposerà la bagna sarà indiscutibilmente il cardo gobbo, specialità locale assoluta.

Ma d’altro canto tutto parte da qui: è proprio a Nizza infatti che da più di mezzo secolo ha sede la Confraternita della Bagna Cauda, che sulle regole per una bagna perfetta vigila e non transige. Per info e prenotazioni: Comune di Nizza Uff. Manifestazioni +39 0141 720507- Ufficio Informazioni +39 0141 727516; http://www.comune.nizza.at.it/it/events/nizza-e-bagna-cauda e http://www.bagnacaudaday.it/