I grandi vini non muoiono, ma si rinnovano. È quello che hanno pensato alla Cantina di Nizza, ben sapendo che il mondo enologico oltre che di tradizione, si nutre e vive anche di sperimentazione. E se la tradizione per un’etichetta consolidata come 50Vendemmie è e rimane la grande uva Barbera, prodotta da vigneti di oltre mezzo secolo, la voglia di innovare degli enologi della cantina si è espressa nell’affinamento, quella fase delicata e raffinatissima che normalmente si concretizza con il classico passaggio in legni pregiati. 50Vendemmie pur non avendo fatto eccezione per tutti questi anni, oggi viene proposto con un affinamento in otri di ceramica, contenitore adatto a far emergere il profumo varietale e il frutto in generale, grazie a una struttura microporosa che permette uno ottimo scambio gassoso con l’esterno, consentendo così anche lunghi invecchiamenti.

Innovazione però ha voluto dire anche rinnovamento del vestito della bottiglia, con un’etichetta completamente cambiata nei materali – la carta naturale e nuovo tipo di vetro – e nella grafica, proposta come percettivamente più preziosa e tradizionale, capace comunque di mantenere contatto con il passato grazie al logo rimasto invariato: i tanti affezionati di questo vino, nato per commemorare i 50 anni della cantina, non si sentiranno troppo orfani.