E alla fine son cinquanta (prima edizione del 1967) anche per la più grande fiera enologica italiana, il Vinitaly. Cinquant’anni ma leggeri come un vino novello, anche per l’edizione del mezzo secolo di Vinitaly – dal 10 al 13 aprile – che dimostra una vitalità di idee e investimenti da far invidia. Quattro giorni di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop mirati all’incontro delle cantine espositrici con gli operatori del comparto, assieme ad un ricco programma convegnistico che affronta ed approfondisce i temi legati alla domanda ed offerta in Italia, Europa e nel resto del mondo. Una fiera che incredibilmente ha ancora tutti i numeri giusti per crescere, stando alla “road map” fornita nella presentazione a Roma: 8 milioni di euro investiti nel 2016 per accrescere il già alto tasso di internazionalità; oltre 4100 espositori (record storico); 100 mila metri quadrati espositivi netti; un migliaio di buyer selezionati in più dall’estero, grazie al potenziamento dell’incoming; oltre 55 mila operatori attesi da tutto il mondo. E tutt’intorno la città di Verona, che offrirà ai wine lover un’abbondanza di eventi e degustazioni nel fuori salone “Vinitaly and the City”, dall’8 all’11 aprile. Non ultima la presenza anche quest’anno di Cantina di Nizza che lancerà al salone in anteprima il suo prodotto bio 2015, InOrigine, che quest’anno si fa forte anche della certificazione Vegan. Una bottiglia che vuole essere l’apripista non solo di una serie di vini più eco-sostenibili da tutti i punti di vista, ma anche di una vera “rivoluzione verde” per l’intero ciclo di coltivazione viticola e lavorazione del vino in Cantina di Nizza.