Tra poco il progetto “Paludo” vedrà finalmente la luce, e la bella e intatta area umida vicino Agliano Terme (At) sarà visitabile e apprezzabile in tutto il suo ecosistema. Ecco quindi capanni di osservazione, cartelli indicatori e didattici attorno al grazioso laghetto di pesca sportiva “Sant’Agnese’, con cui si potranno monitorare nel loro habitat varie specie di uccelli: dal Migliarino di palude allo Storno nostrano, ma anche Trottole, Strillozzi, Pendolini ed altre specie ancora da catalogarsi, ma già quantificate in ben 2.390 differenti famiglie. Il progetto è giunto alla fine del suo iter burocratico grazie all’approvazione anche da parte dell’amministrazione di Agliano Terme, dopo Costigliole e Calosso, della delibera di giunta, con cui si da il via al piano intercomunale di valorizzazione, conservazione ambientale e tutela del paesaggio della zona umida. Quest’area denominata appunto ‘Paludo’ è nella pianura a sud del paese, dove nasce il rio ‘Nizza’, da sempre rifugio perfetto per molte specie di uccelli e piante lacustri.

Nel progetto sono coinvolte, oltre agli alunni delle scuole, alcuni imprenditori, centri estivi e organizzazioni agricole, le associazioni della Lipu, l’Ente Parchi, il piano di valorizzazione Colline del mare, l’Osservatorio del paesaggio, oltre, naturalmente, i Comuni di Costigliole (Giovanni Borriero, sindaco), Calosso (Giuseppe Ugonia, sindaco) e di Agliano (Serra sindaco), che nella zona sotto le regioni di Rodotiglia e Salere di Agliano intravvedono un notevole interesse turistico.