L’estate di san Martino è quello strano periodo autunnale in cui per pochi giorni ci si può illudere di bel tempo, quasi fosse un ritorno d’estate. Anche se quest’anno sembra di essere lontani anni luce dall’estate, San Martino viene festeggiato come sempre l’11 novembre ed è soprattutto il periodo del calendario contadino in cui venivano rinnovati i contratti agricoli annuali e da cui deriva il detto fare San Martino, cioè traslocare. In ambito vinicolo è questo il momento in cui tradizionalmente si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, poi solitamente abbinato alle prime castagne. E quindi è una buona idea l’iniziativa del Movimento Turismo del Vino che in tutta Italia, ormai da qualche anno, propone nel week end attorno a San Martino (quest’anno domenica 16) di andar per cantine a degustare. Diventa, così, anche un modo piacevole per animare il torpore delle giornate novembrine e per lasciarsi scaldare dal calore dell’ospitalità e dalla convivialità, in un periodo in cui già morde il cattivo tempo.
Il Movimento Turismo del Vino punta su questo appuntamento autunnale per sviluppare la conoscenza del vino e dei suoi territori: le cantine socie accolgono gli enoturisti con degustazioni guidate in abbinamento ad assaggi di stagione, castagnate, vin brulé, oppure, visite a vigneti e cantine storiche per vivere insieme ai produttori la domenica di San Martino.

Per informazioni e l’elenco delle cantine piemontesi che aderiscono: http://www.movimentoturismovino.it/it/eventi/5/cantine-aperte-a-san-martino.