Ad Acqui Terme tornano di moda gli Statielli. Chi sono? Quella tribù celto ligure che Roma nel 148 a. C. punisce dopo la sconfitta di Annibale perchè colpevole di aver favorito la calata dei cartaginesi. Acquae Statiellae, nasce in quegli anni, diventando nel tempo, una delle città più importanti del nord Italia. Una storia affascinante, movimentata e poco raccontata che si può toccare con mano all’interno del museo archeologico cittadino e nel suo deposito inaugurato il mese scorso in un’ala del castello acquese dei Paleologi. Parliamo di qualcosa come 100.000 reperti, tutti finalmente catalogati e restituiti alla cittadinanza. Ci sono mosaici, utensili, moltissime anfore, frammenti di statue e anche stele funerarie. Proprio una di queste ultime, la più grande, alta quasi due metri e mezzo e pesante 12 quintali, testimonia che gli antenati degli acquesi facevano parte della tribù Tromentina. Quella stele apparteneva infatti al magistrato Crescente. Questa e molte altre curiosità ancora potranno essere scoperte visitando questa nuova ed imponente struttura archeologica. Ecco l’orario invernale (1° Ottobre – 30 Aprile): dal mercoledì al sabato: ore 9.30-13.30 e 15.30-17.30; domenica: ore 11.00-13.30 e 15.30-17.30