Piace la Douja d’Or nel cuore della città. Nel fine settimana, sempre affollati gli spazi del salone, ma anche vie, piazze e locali del centro: ai banchi degustazione sono stati serviti 12.814 calici soltanto da venerdì a domenica, oltre 4 mila in più rispetto all’anno scorso (+47%). «Un inizio Douja che entusiasma – commenta Renato Goria, presidente Camera di commercio – Piacciono gli spazi diffusi nel centro, frequentati da astigiani e turisti, molti stranieri». A palazzo Alfieri, ottimi riscontri per la Douja del Monferrato curata dal Consorzio Barbera: nel fine settimana sono state servite 1.495 degustazioni al tavolo, accompagnate da 1.226 piatti di assaggio. Alla Douja del Monferrato, infatti, si degusta seduti (60 posti) serviti dai sommelier Ais che si occupano della somministrazione. «La Douja del Monferrato, con la sua formula rinnovata, è molto frequentata e con un pubblico eterogeneo: giovani, famiglie, coppie, gruppi e stranieri, soddisfatti dei vini serviti e presentati dai sommelier – commenta Paolo Poncino (Ais Asti) – Ma i risultati sono ottimi in tutti gli spazi Douja e non è solo questione di numeri. Abbiamo incontrato un pubblico sempre più di qualità, anche tra i più giovani: molti ragazzi tra i 20 e 25 anni interessati e precisi nella scelta dei vini».

Lo spazio Piemonte Land. La conferma dallo spazio Piemonte Land in piazza San Secondo, con oltre 4.600 degustazioni: «Abbiamo servito moltissimi stranieri e non solo europei – commenta Martina Doglio Cotto, responsabile Ais spazio Piemonte Land – Ai turisti europei, soprattutto dal Nord Europa, si aggiungono americani, russi, turchi, argentini e cileni. Un pubblico eterogeneo ma attento, che chiede informazioni e spiegazioni su etichette e vitigni. Stanno andando bene tutte le denominazioni, ma per fare qualche esempio sono molto richiesti spumanti e bollicine, Alta Langa, la novità dell’Asti Secco. Tra i rossi la Barbera, ma anche Freisa, Ruchè, Grignolino. Non mancano le richieste di vitigni meno noti, anche da parte di turisti stranieri».
Banchi degustazione. Ottimi risultati al banco degustazione Douja in piazza Roma: soltanto nel fine settimana sono stati serviti 6.675 calici dei 283 vini premiati al concorso. A palazzo Ottolenghi, la cantina self service ha già venduto oltre 4.500 bottiglie. Al lavoro il gruppo del Palco 19 con i ragazzi del Giobert (indirizzo Turistico) tramite il progetto di alternanza scuola-lavoro: «La cantina sta andando molto bene, con un’ottima affluenza – commenta Matteo Bosia (Palco 19) – Un pubblico eterogeneo, preparato e interessato, con moltissimi stranieri. Molti gli acquisti ben superiori alle 6 bottiglie. Abbiamo riscontrato grande attenzione anche per i vini in fascia di prezzo più alta». Tra i premiati più richiesti, oltre alle eccellenze piemontesi, anche vini da fuori come quelli delle Cantine Marisa Cuomo (Salerno) e Cantine del Notaio (Potenza). A palazzo Ottolenghi, ai banchi degustazione Vermouth e grappe, sono già stati assaggiati oltre 800 Vermouth in purezza e 1.539 cocktail con Vermouth, oltre 700 calici di grappa e 250 cocktail a base di grappa. [di Valentina Fassio, La Stampa del 12-09-2018]