Ultimi giorni ad Alba alla Fondazione Ferrero (sino al 16 gennaio 2011) per un appuntamento finalmente di livello assoluto e non solo nazionale: quello che la Fondazione Ferrero, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte propongono per la stagione culturale d’autunno. Si tratta della più approfondita esposizione mai dedicata al mondo ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio Morandi, quello del paesaggio. Per questa mostra si sono selezionate e ottenute opere di indiscussa qualità, individuate anche a partire dai destinatari cui lo stesso Morandi le aveva riservate, in particolare i suoi interpreti – Cesare Brandi, Cesare Gnudi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti, Lamberto Vitali – e i suoi più importanti collezionisti. Proprio per ricreare i fili di committenze famose e di amicizie altrettanto importanti, la rassegna si amplia ad una ulteriore selezione di opere appartenute agli artisti contemporanei a Morandi, che per primi ne compresero la grandezza, e di tele ammirate da letterati come Giorgio Bassani, che dedicò una poesia a un Paesaggio di Morandi, poi scelto per la copertina delle sue Storie ferraresi. In tutto più di settanta opere, soprattutto dipinti su tela e una ristretta scelta di acquerelli. Questo importante aspetto della pittura di Morandi è valorizzato da un intenso lavoro di ricerca, supportato da confronti e approfondimenti che danno vita alla mostra, inedita nel suo genere, ed anche a un catalogo caratterizzato da rigorosa scientificità e da un’aggiornata lettura trasversale. Ciascuna opera in mostra risponde a criteri ben precisi di scelta. Così l’esposizione prende avvio da un primo strepitoso nucleo di opere degli anni dieci, oli rarissimi e mai sino ad oggi riuniti in numero così elevato, “paesaggi” connotati da esperienze formative, ad iniziare da Cézanne, che sfociano in quelli successivi degli anni venti dove l’esperienza cézanniana si somma a una sintesi derivata dalla conoscenza di Piero della Francesca, meditato sulla monografia di Roberto Longhi del 1927. E, a seguire, quelli degli anni trenta in cui Morandi raggiunge una grandezza autonoma e risultati altissimi. Una sezione nutrita è quella successiva, dedicata ai paesaggi severi e spogliati di naturalismo, realizzati negli anni della guerra quando, isolato a Grizzana, Morandi tornò ripetutamente su questo tema, raggiungendo uno dei vertici della sua pittura, anzi, secondo Roberto Longhi «il culmine […] forse il più alto da lui raggiunto».

Orari: martedì – venerdì 15 -19; sabato, domenica e festivi 10 -19. Lunedì chiuso. Possibilità di accesso e servizi per disabili Ingresso gratuito. Prenotazione gruppi e visite guidate: Itinera Servizi Turistici S.c.r.l. Tel. 0173 363480 – Fax 0173 366968 itinera@piemonteitinera.netUltimi giorni ad Alba alla Fondazione Ferrero (sino al 16 gennaio 2011) per un appuntamento finalmente di livello assoluto e non solo nazionale: quello che la Fondazione Ferrero, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte propongono per la stagione culturale d’autunno. Si tratta della più approfondita esposizione mai dedicata al mondo ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio Morandi, quello del paesaggio. Per questa mostra si sono selezionate e ottenute opere di indiscussa qualità, individuate anche a partire dai destinatari cui lo stesso Morandi le aveva riservate, in particolare i suoi interpreti – Cesare Brandi, Cesare Gnudi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti, Lamberto Vitali – e i suoi più importanti collezionisti. Proprio per ricreare i fili di committenze famose e di amicizie altrettanto importanti, la rassegna si amplia ad una ulteriore selezione di opere appartenute agli artisti contemporanei a Morandi, che per primi ne compresero la grandezza, e di tele ammirate da letterati come Giorgio Bassani, che dedicò una poesia a un Paesaggio di Morandi, poi scelto per la copertina delle sue Storie ferraresi. In tutto più di settanta opere, soprattutto dipinti su tela e una ristretta scelta di acquerelli. Questo importante aspetto della pittura di Morandi è valorizzato da un intenso lavoro di ricerca, supportato da confronti e approfondimenti che danno vita alla mostra, inedita nel suo genere, ed anche a un catalogo caratterizzato da rigorosa scientificità e da un’aggiornata lettura trasversale. Ciascuna opera in mostra risponde a criteri ben precisi di scelta. Così l’esposizione prende avvio da un primo strepitoso nucleo di opere degli anni dieci, oli rarissimi e mai sino ad oggi riuniti in numero così elevato, “paesaggi” connotati da esperienze formative, ad iniziare da Cézanne, che sfociano in quelli successivi degli anni venti dove l’esperienza cézanniana si somma a una sintesi derivata dalla conoscenza di Piero della Francesca, meditato sulla monografia di Roberto Longhi del 1927. E, a seguire, quelli degli anni trenta in cui Morandi raggiunge una grandezza autonoma e risultati altissimi. Una sezione nutrita è quella successiva, dedicata ai paesaggi severi e spogliati di naturalismo, realizzati negli anni della guerra quando, isolato a Grizzana, Morandi tornò ripetutamente su questo tema, raggiungendo uno dei vertici della sua pittura, anzi, secondo Roberto Longhi «il culmine […] forse il più alto da lui raggiunto».

Orari: martedì – venerdì 15 -19; sabato, domenica e festivi 10 -19. Lunedì chiuso. Possibilità di accesso e servizi per disabili Ingresso gratuito. Prenotazione gruppi e visite guidate: Itinera Servizi Turistici S.c.r.l. Tel. 0173 363480 – Fax 0173 366968 itinera@piemonteitinera.net