È in corso ad Asti, a Palazzo Mazzetti, una bella e interessante mostra “Asti nel Seicento. Artisti e committenti in una città di frontiera”. Una vera e propria indagine sulle presenze pittoriche nell’Astigiano tra Sei e Settecento, con uno sguardo approfondito sull’opera di artisti genovesi e lombardi presenti sul territorio. I risultati della ricerca hanno messo alla luce molti importanti ritrovamenti di opere di altre scuole permettendo quindi di definire una prima ricognizione del patrimonio figurativo seicentesco nella provincia di Asti. La mostra, organizzata dalla Fondazione Palazzo Mazzetti che si inaugurerà nel mese di aprile 2014, si configura come una mostra-dossier con l’obiettivo di presentare una selezione di dipinti oltre che di incisioni e tessuti particolarmente significativi per qualità artistica e rilevanza storica, individuati nel corso della ricerca condotta dal gruppo di studio dell’Università degli Studi di Torino sull’attuale territorio astigiano e restaurate con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio.

Il territorio della provincia di Asti nella sua attuale configurazione presenta una complessa stratificazione di poteri politici e amministrativi che vanno ad intrecciarsi con una realtà figurativa non omogenea e, per l’età moderna e per il Seicento in particolare, ancora da sondare. La lettura di questa complessa geografia artistica e amministrativa costituisce uno dei punti di approfondimento della mostra e del catalogo: partendo dall’attuale cartina della provincia sarà evidenziato l’intreccio delle diocesi e dei poteri politici, per arrivare a focalizzare l’attenzione in maniera più minuta sulla città di Asti, attraverso la veduta seicentesca fornita dal Theatrum Sabaudiae (1682), che ritrae un tessuto urbano costellato di chiese e conventi, profondamente modificato dal passare del tempo. Un attento apparato didattico permetterà di visualizzare, proprio sulla base della carta di Asti del 1682, l’incredibile ricchezza di edifici religiosi in gran parte oggi non più esistenti a causa di vicende storiche complesse raccontate in mostra e in catalogo.

Orari da martedì a domenica, 10.30 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30); giorni festivi sempre aperto; lunedì chiuso (ad eccezione del 21.04.2014 e del 02.06.2014)

Biglietti
Euro 5,00, intero.
Euro 3,00, ridotto (gruppi, minori di 18 e maggiori di 65 anni, scuole, titolari di apposite
convenzioni).
Gratuito minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti per classe, disabili con
accompagnatore, guide turistiche, giornalisti con tesserino.
Libero accesso per i possessori di Abbonamenti Torino Musei, Torino + Piemonte Card, Torino +
Piemonte Card Junior.

Il biglietto d’ingresso al museo civico e pinacoteca di Palazzo Mazzetti consente l’accesso gratuito alla mostra e a Palazzo Ottolenghi.

Informazioni
tel. +39 0141.530403
e-mail info@palazzomazzetti.it didattica@palazzomazzetti.it mazzetti@fondazionecrasti.it
www.palazzomazzetti.it