Chi l’avrebbe detto che dietro San Baylon, misconosciuto santo dei secoli andati, si nascondesse il grande umile zabaione (appunto la crema di San Baylon). E soprattutto che fosse tra le antiche specialità della cucina piemontese, inventato nel XVI secolo a Torino. In effetti ancora oggi in piemontese lo zabaione si chiama sanbajon per ricordare il…

“Una domenica d’estate, con i campi di grano ancora rigonfi che danno l’immagine di un paesaggio immutato. E qui intorno a Nizza Monferrato, il grano si alterna alle viti delle prime colline. Da Masio, dove la comunità ha salutato la ristrutturazione della torre trecentesca, con un museo dislocato sui vari piani, si va a Mombaruzzo,…

La douja nasce come tradizionale misura piemontese da vino. Invece da qualche decennio, per la verità non pochi visto che siamo alla 42a edizione, l’antica brocca da mescita è diventata anche un premio (è proprio un trofeo). E ovviamente un concorso. Anzi La Douja d’Or il concorso enologico piemontese – è riduttivo definirlo solo astigiano…

Provare per un giorno a fare i contadini? Si può, nella campagna torinese, a Chiaverano con l’azienda agricola Terre Sparse, immersa tra frutteti e vigneti che vuole far provare l’emozione della raccolta di frutti di bosco o erbette di campo, e poi ovviamente anche per momenti di puro relax tra i profumi e i sapori…

Se tutto è fatto in casa, compreso il vino (non in casa ma in cantina, quella di Villa Giada l’azienda di famiglia) le cose a tavola non possono che filare lisce. L’esperienza culinaria al nuovo agriturismo Cascina Dani (ha aperto i battenti lo scorso anno) dà infatti questa sensazione: di cura, attenzione e grande piacevolezza.…

Come ricetta è citata fin dal 1450, ma il suo nome ha gli anni dell’Unità d’Italia, essendo mutuato dalla giacca da cerimonia, detta finanziera, indossata a Torino nell’800 dai rappresentanti della finanza piemontese. Oggi la finanziera è una vera rarità che porta sovente a chiedersi dove sia possibile assaggiarne di buone. La folgorazione, personalmente e…

Un piatto semplicissimo che sa di campagna monferrina, di giorni lontani dell’infanzia passati a casa della nonna ad aiutare a preparare gli antipasti per il pranzo della domenica. Le uova tonnate sono questo, la semplicità di un piatto in cui la sua riuscita è tutta nella genuinità e freschezza dei pochi ingredienti che servono: scegliamoli…

Nell’attesa di obbligatorie e propiziatorie cene-merende pre e post-natalizie potete, se in due, festeggiare quel che vi pare, nottetempo, con un soffrittino di porri in un garbatissimo burro fermato, per evitare il suo bruciarsi, con un cucchiaio di buon olio. Quando i porri avranno raggiunto il color rame, aggiungete un carciofo tagliuzzato e un pomodoro…

“La cucina, il focolare domestico, era il punto di ritrovo della famiglia della generazione passata. Tutta la giornata si sviluppava in funzione del pranzo, che rappresentava il momento in cui ci si riuniva e in cui si discuteva delle decisioni importanti. Il cibo, allora, diventata il simbolo che rafforzava l’unità familiare e, per questo, veniva…